• REPLICHE /27 aprile 2025 h. 18:00
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Scritto e diretto da Enzo Vacca
in scena Enzo Vacca con Martina Campanozzi
Produzione: Gruppo Abeliano

Il piacere e l’arte di raccontare il passato, un pretesto per entrare in punta di piedi nel magico
mondo della fantasia, viaggiando per poemi, in compagnia di Ulisse. Due aedi narrano alcune delle
peripezie, considerate più ludiche e più adatte al gioco del teatro, affrontate dall’Eroe di Itaca, il
quale, all’inizio, attraverso un flashback, racconta la sua storia e le sue peregrinazioni al re dei
Feaci, Alcinoo, a sua figlia Nausicaa e a tutta la corte. Ulisse, dopo aver abbracciato l’adorata
moglie Penelope, il figlio Telemaco ed il cane Argo, condotto da Menelao e Palamede, parte alla
volta di Troia, in Asia Minore, dove combatte contro Priamo e i suoi soldati, sconfiggendoli grazie
all’inganno del cavallo. Dopo l’ennesima tempesta, viene scaraventato sull’isola dei monocoli
Ciclopi, salvandosi da Polifemo grazie ad un altro tranello, dicendogli di chiamarsi Nessuno; da
questo momento si procura un nuovo potente nemico, Poseidone, padre del Ciclope. Dopo aver
navigato ancora, Ulisse si imbatte in Eolo, Signore dei venti, che lo aiuta facendo spirare solo zefiro
in poppa alla sua nave. Il nostro Eroe e i suoi uomini raggiungono l’isola della Maga Circe, sconfitta
con l’aiuto di Ermes, e affrontano il mostro a sei teste Scilla, lo spaventoso Cariddi e le malvagie
Sirene; infine, Ulisse giunge ad Itaca dopo circa vent’anni dalla sua partenza e, con l’aiuto di Atena
e del figlio Telemaco, affronta e sconfigge i Proci, sbafoni pretendenti di Penelope. Eccole le
mirabolanti avventure del re delle “frottole bugiose”, Ulisse o Odisseo, un viaggio nel passato
restando seduti su una comoda poltrona di un teatro, nulla di elettronico, solo il potere della
fantasia di far vivere le storie con i suoi personaggi, un’ora per staccarsi da computer e videogiochi,
convinti che l’intelligenza artificiale senza intelligenza umana non esista e sia un buco nero in cui
perdersi come Ulisse in balia delle onde. Attori, marottes, drappi colorati, qualche strumento
musicale, una valigia…e poi la luce dei riflettori che illumina i corpi degli aedi e un commento
musicale che accompagna il viaggio.